Per quali lavori è obbligatoria la comunicazione ENEA? Ecco la guida con tutte le istruzioni dopo il lancio del portale online per l’invio dei documenti.
È online il nuovo sito per l’invio della comunicazione ENEA sui lavori di ristrutturazione effettuati ed è a disposizione degli utenti la guida che chiarisce quando sia obbligatorio l’invio dei documenti.
Per alcune tipologie di lavori che accedono alla detrazione del 50% bisognerà rispettare la scadenza di 90 giorni dal collaudo per l’invio dei documenti. L’obbligo, in vigore anche nel 2020, è rivolto soltanto ad alcune tipologie di lavori.
Comunicazione ENEA
Interessati dall’adempimento e dall’invio della documentazione saranno tutti i contribuenti che hanno sostenuto spese ammesse alla detrazione del 50% nel corso dell’anno ma l’obbligo sarà limitato a specifiche categorie di lavori.
A chiarire per quali lavori è obbligatoria la comunicazione ENEA è stato lo stesso Ente:
“Tenuto conto che l’obiettivo della legge è il monitoraggio energetico, l’ENEA ritiene che la trasmissione dei dati debba avvenire solamente per gli interventi che comportano riduzione dei consumi energetici o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, tipicamente quelli previsti dal DPR 917/86, art. 16.bis, lettera h.”
Ad esempio, quindi, al fine di beneficiare della detrazione del 50% dall’Irpef, la comunicazione ENEA sarà obbligatoria per l’installazione di impianti basati sull’impiego di fonti rinnovabili di energia (come l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica).
Nella guida all’invio della comunicazione per i lavori di ristrutturazione è contenuto l’elenco completo di quando è obbligatoria la trasmissione. Eccola!
Nel dettaglio, per quali lavori è obbligatoria?
La trasmissione dei dati all’ENEA è obbligatoria per i seguenti interventi edilizi e tecnologici:
Componenti e tecnologie | Tipo di intervento |
---|---|
Strutture edilizie | • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno. |
Infissi | • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi. |
Impianti tecnologici | • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019); • teleriscaldamento; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation. |
Elettrodomestici (*) (solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal: 1° gennaio 2017 per le spese sostenute nel 2018; 1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 2019. | • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici; • condizionatori. |
(*) Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A. Piani cottura e lavasciuga non classificati.
Logical Soft ha realizzato per ENEA un prospetto riepilogativo liberamente utilizzabile e riproducibile, anche per attività istituzionale o pratica professionale, purché sia sempre citata la fonte.
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