Come anticipato nei giorni scorsi sui nostri canali social, GPSBrianza è in partenza: la meta è il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei parchi nazionali più estesi d’Italia.
Dopo aver vinto nel lontano dicembre 2015 il bando per la mappatura GPS dei sentieri è arrivato finalmente il momento della partenza. Ritardi burocratici e per cause di forza maggiore per gli eventi sismici intercorsi in questi anni hanno ritardato la nuova missione di mappatura, che ora è finalmente in rampa di lancio.
Il rilievo GPS di GPSBrianza interviene in seguito ad un progetto di riqualificazione di circa 800 km di sentieri che sono stati eseguiti negli ultimi mesi, che dovremo mappare integralmente, assieme a tutti i punti d’interesse. L’esperienza accumulata negli anni sarà fondamentale per riuscire ad eseguire al meglio il rilievo.
Storia del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga
Il Parco, localizzato nel cuore dell’Appennino, si estende sul territorio di tre regioni: l’Abruzzo,il Lazio e le Marche, comprendendo nel suo perimetro cinque province: L’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno, e ben 44 comuni. Si tratta di un territorio cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea, in cui si localizza la montagna più elevata dell’Appennino che racchiude l’unico ghiacciaio dell’Europa meridionale.
La posizione geografica, l’altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi: calcari e dolomie sul Gran Sasso e sui Monti Gemelli, arenarie e marne sui Monti della Laga, determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali, nonché una varietà di ecosistemi e paesaggi davvero unica.
Gli itinerari del Parco
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una delle aree protette più estese e preziose d’Europa: qui i prodigiosi tesori della natura convivono da millenni con un rilevante patrimonio culturale.
Borghi antichi, siti archeologici, castelli, santuari, abbazie, chiesette rupestri, eremi e grotte costellano i sorprendenti paesaggi montani, una natura eccezionalmente ricca di foreste, sorgenti, cascate, praterie, altopiani, vertiginose creste e impressionanti pareti rocciose. È un’immensa risorsa, fatta anche di artigianato, produzioni tipiche, enogastronomia e folklore, da tutelare e valorizzare.
Nel territorio del Parco ambienti naturali e paesaggi più caratterizzanti attraggono i visitatori attraverso insoliti percorsi nella natura alla scoperta dei luoghi più magici e meglio conservati.
Oltre ai sentieri d’alta quota che conducono verso il Corno Grande, il Monte Gorzano e le cime più elevate, percorribili in sicurezza solo d’estate, nel Parco è possibile fare l’esperienza di escursioni di vario livello e difficoltà. Diverse persone stanno lavorando per potenziare l’offerta turistica del territorio, anche con iniziative molto innovative, come il nostro amico Andrea de Bernardis!
I percorsi che andremo a mappare poggiano su centinaia di sentieri segnati, realizzati con il contributo del Club Alpino Italiano, che includono anche itinerari di ampio respiro, come l’Ippovia del Gran Sasso ed il Sentiero Italia. Vengono offerte inoltre passeggiate panoramiche, camminate pedemontane tra borghi medievali e uliveti e numerosi itinerari tematici che conducono a eremi, mulini ad acqua, cascate, sorgenti, castelli e necropoli. Molti di questi percorsi sono possibili anche in primavera e in autunno, mentre alcuni possono essere affrontati anche d’inverno, quando la presenza della neve richiede tuttavia di calzare i ramponi o gli sci. Addentrandosi sui sentieri, si scopriranno paesaggi, particolarità geologiche, acque, piante e animali mentre, durante il cammino, stazzi, capanne pastorali e tratturi racconteranno di millenni di fatica quotidiana dell’uomo.
Per ulteriori informazioni inerenti il Parco potete visitare il suo sito web cliccando qui