È stato approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri del 15/09/2016 e trasmesso alle Camere per la richiesta di parere lo schema di decreto legislativo volto a recepire la Direttiva 2014/94/UE sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (Atto di Governo n. 337).
La Direttiva stabilisce requisiti minimi per la costruzione dell’infrastruttura per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale (GNL – gas naturale liquefatto e GNC, gas naturale compresso) e idrogeno, da attuarsi mediante appositi quadri strategici nazionali degli Stati membri, nonché mediante l’adozione di specifiche tecniche comuni per tali punti di ricarica e di rifornimento, e una serie di requisiti concernenti le informazioni da veicolare agli utenti.
Si segnalano di seguito alcuni punti di particolare interesse dello schema di provvedimento.
Obbligo punti di ricarica nelle nuove costruzioni e ristrutturazioni, adeguamento dei regolamenti edilizi
Si prevede che i comuni provvedano entro il 01/06/2017 ad adeguare i propri regolamenti edilizi, stabilendo che – con decorrenza dalla medesima data – per il conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoria la realizzazione di punti di allaccio per la possibile realizzazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli, con relativi punti di connessione per le vetture negli spazi adibiti a parcheggio coperto o scoperto e nei box auto pertinenziali o no. L’obbligo in questione è previsto per interventi di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia di primo livello di edifici non residenziali di superficie maggiore di 500 mq nonché di edifici residenziali con più di 50 unità abitative. In particolare per gli edifici residenziali in questione la connettività dovrà essere assicurata almeno per il 20% degli spazi a parcheggio e box.
Sostituzione del parco auto e mezzi pubblici di amministrazioni centrali ed enti locali
Si prevede che le pubbliche amministrazioni centrali, le regioni, gli enti locali, e i gestori di servizi di pubblica utilità da essi controllati, situate nelle province ad alto inquinamento di particolato – al momento della sostituzione del rispettivo parco auto, autobus, e mezzi della raccolta dei rifiuti urbani – siano obbligati all’acquisto di almeno il 25% di veicoli alimentati a GNC e GNL e di veicoli elettrici. La percentuale è calcolata sugli acquisti programmati su base triennale a partire dalla data di entrata in vigore del decreto. Le gare pubbliche che non ottemperano a tale previsione sono nulle, mentre sono fatte salve le gare già bandite alla data di entrata in vigore del decreto.
Punti di ricarica veicoli elettrici
Si prevede l’installazione entro il 31/12/2020 di un adeguato numero di punti di ricarica, tale da garantire la circolazione dei veicoli elettrici negli agglomerati urbani/suburbani, in altre zone densamente popolate e nelle reti ed ambiti secondo i criteri definiti nel comma 1 dell’art. 4. Gli ambiti e le reti pensate per la creazione di un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico sono stati suddivisi in tre categorie, sulla base delle attuali e previste autonomie dei veicoli elettrici:
- aree urbane e città metropolitane;
- città metropolitane e altre aree urbane, zone periferiche;
- strade extraurbane, statali e autostrade.
Sono poi disciplinati aspetti specifici, quali le specifiche tecniche per i punti di ricarica di potenza standard elevata e la valutazione della necessità di installare punti per la fornitura di elettricità alle navi in stazionamento nei porti.
Fornitura di gas naturale per il trasporto
Lo schema di decreto prevede:
- la creazione nei porti marittimi e nei porti della navigazione interna, rispettivamente entro il 31/12/2025 e il 31/12/2030, di un adeguato numero di punti di rifornimento per navi alimentate a GNL adibite alla navigazione interna o alla navigazione marittima;
- la creazione entro il 31/12/2025 di un numero di adeguato di punti di rifornimento accessibili al pubblico per i veicoli pesanti alimentati a GNL;
- la creazione entro il 31/12/2020 di un numero di adeguato di punti di rifornimento accessibili al pubblico per i veicoli pesanti alimentati a GNC, su tutto il territorio nazionale nonché nelle reti e secondo i seguenti ambiti:
- aree urbane e città metropolitane;
- città metropolitane e altre aree urbane, zone periferiche, strade extraurbane, statali;
- autostrade;
- la creazione entro il 31/12/2025 di un numero di adeguato di punti di rifornimento accessibili al pubblico per i veicoli pesanti alimentati a GNC.