Efficienza energetica: in gazzetta il fondo nazionale

Con più di tre anni di ritardo, il decreto del 22 dicembre 2017 recante “Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2018.

Il Fondo è finalizzato a favorire, sulla base di obiettivi e priorità stabiliti dal presente decreto e dai successivi aggiornamenti, il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica”.

Il provvedimento disciplina poi la dotazione e la gestione finanziaria del Fondo Nazionale, l’articolazione, indica i soggetti beneficiari, le tipologie di intervento agevolabili, la forma delle agevolazioni, l’intensità delle agevolazioni.

A gestire il Fondo Nazionale sarà Invitalia.

Il Fondo offrirà garanzie e finanziamenti a tasso agevolato promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati, sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.

Il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro già resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo economico, che destinerà anche un ulteriore introito annuale di circa 35 milioni di euro nel triennio 2018-2020.

Il Fondo è utilizzabile per finanziamenti a tasso agevolato ma, soprattutto, per garanzie sui finanziamenti dei progetti in efficienza energetica fino all’80% dei prestiti erogati da banche, redistribuendo il rischio.

Il Fondo ha natura rotativa ed è destinato a sostenere il finanziamento di interventi di efficienza energetica, realizzati anche attraverso le ESCo (Energy Service Company), il ricorso a forme di partnenariato pubblico – privato, società di progetto o di scopo appositamente costituite, mediante due sezioni destinate rispettivamente a:

  • la concessione di garanzie, su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie;
  • l’erogazione di  finanziamenti,  direttamente  o  attraverso banche e intermediari finanziari,  inclusa  la  Banca  Europea  degli Investimenti, anche mediante la  sottoscrizione  di  quote  di  fondi comuni di investimento di tipo chiuso che  abbiano  come  oggetto  di investimento  la  sottoscrizione  di  titoli  di  credito  di   nuova emissione o l’erogazione, nelle  forme  consentite  dalla  legge,  di nuovi finanziamenti, nonché mediante  la  sottoscrizione  di  titoli emessi nell’ambito  di operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti di  privati verso  piccole  e  medie  imprese  e  ESCo, per investimenti  per l’efficienza energetica.

Il Fondo può attivare investimenti tra 1 e 2 Miliardi di euro, per circa 6.000 – 7.000 interventi all’anno. Inoltre, secondo le stime dell’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano, il Fondo può contribuire al 30% degli obiettivi della SEN (Strategia Energetica Nazionale).

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